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IL GIORNO DELL’INTERVENTO CHIRURGICO: L’ASPORTAZIONE DEI CANCRI MENTALI, CHE IMPEDISCONO LA CRESCITA, ATTRAVERSO GLI STRUMENTI CHIRURGICI DELL’UGUAGLIANZA, DELLA DIGNITÀ, DELLA LIBERTÀ, DELL’UMANITÀ, E DELLA SPERANZA!: YULHMA V. BALDERAS ORTIZ.

IL GIORNO DELL’INTERVENTO CHIRURGICO: L’ASPORTAZIONE DEI CANCRI MENTALI, CHE IMPEDISCONO LA CRESCITA, ATTRAVERSO GLI STRUMENTI CHIRURGICI DELL’UGUAGLIANZA, DELLA DIGNITÀ, DELLA LIBERTÀ, DELL’UMANITÀ, E DELLA SPERANZA!

di Avv. Yulhma V. Balderas Ortiz
Dottore di ricerca in Diritto pubblico, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

In questo XXI secolo, agli Stati membri della Comunità Internazionale che stanno vivendo dei momenti drammatici per gli effetti della crisi economico – finanziaria, è arrivato il momento di affrontare questo quadro critico e riprendere in mano la situazione, ovvero riprendere tra le braccia questa preziosa eredità di uomini e donne illustri che hanno dato tante libertà ai popoli del mondo: i diritti di libertà, i diritti fondamentali, fra cui il «diritto alla famiglia» e il «diritto alla casa»; poi con la tecnica, la perizia, il coraggio e il sangue freddo degno del migliore chirurgo al mondo, bisogna riparare ogni violenza inferta a queste due nobili istituzioni, gravi ferite ingiustificate, frutto dello squilibrio e degli eccessi di alcuni uomini e donne, esseri malati e quindi malvagi, che si sono infiltrati purtroppo nelle istituzioni.

Con tutto l’Amore e determinazione che c’è dentro il cuore, si deve ridare quelle gambe che con tanta avidità sono state “mangiate”.

Da questo momento, tutti allerta, vietato arrendersi!

Sta per iniziare l’operazione chirurgica più straordinaria mai fatta nella storia, mai realizzata; perché, questa operazione (che verrà fatta!) Verrà fatta con la partecipazione di tutti i cittadini del mondo! Con gli strumenti chirurgici più preziosi che siano stati mai disegnati in questo pianeta: uguaglianza, dignità, libertà, umanità, ragionevolezza, coscienza, generosità, umiltà, fratellanza, genialità, speranza!

Per far vincere, l’Amore, incarnato nei Diritti Umani, per far vincere la Supremazia dell’Uomo e la sua Dignità di fronte alle finanze ed il capitale, nel riuscire a far vincere il senso di ragionevolezza ed equilibrio nell’interpretazione e attuazione dei diritti fondamentali e delle libertà lasciati in eredità dagli uomini e per gli uomini lungo la storia dell’umanità. Questa chirurgia, infatti deve avere come scopo principale estirpare quel “cancro mentale”, chiamato ignoranza, che genera a sua volta pregiudizi, che impediscono di crescere e di godere questo viaggio lungo e corto, chiamato vita, insieme ed in armonia con gli altri concittadini del mondo, con gli altri esseri viventi del pianeta e rispettosi della nostra Casa Comune la Terra.

La prescrizione medica dopo il successo dell’intervento chirurgico: la festa della Liberazione, la festa dell’Unità e delle Culture dei Popoli, di ogni Stato membro della Comunità Internazionale

 Dopo l’intervento chirurgico, sarà prescritta la celebrazione di una grande festa, grandissima! In cui tutti i cittadini del mondo, potranno fare uso di tutti i diritti di libertà (illustrati magistralmente dal giurista italiano Prof. Pierfrancesco Grossi, nella sua opera: I diritti di libertà ad uso di lezioni).

Infatti, in quella bella festa, si farà un uso saggio della libertà di parola, attraverso una bella chiacchierata in cui verranno raccontate le bellezze e le ricchezze naturali e culturali di ogni Stato membro della Comunità Internazionale. Si farà un uso saggio della libertà che hanno gli occhi di guardare, attraverso la visione delle bellezze e delle ricchezze naturali e culturali di ogni Stato membro della Comunità Internazionale. Si farà un uso saggio della libertà che hanno le orecchie di ascoltare, attraverso la degustazione fonica delle bellezze e delle ricchezze musicali di ogni Stato membro della Comunità Internazionale; poi nel caso si desideri, perché no, ci può stare anche un balletto, due o tre quelli che si vogliano, non c’è problema, la festa è infinita! Si farà un uso saggio della capacità di ragionare ancora prima di dire e di giudicare, attraverso il dialogo e la conoscenza delle bellezze e delle ricchezze naturali e culturali di ogni Stato membro della Comunità Internazionale. Si farà un uso saggio della curiosità e della capacità di ragionare, ancora prima di dire e di giudicare, e si concederà qualche “strappo alle regole”, al fine di degustare piano, molto piano, senza fretta, le ricchezze culinarie di ogni Stato membro della Comunità.

Poi, finita la festa, si farà un uso saggio della capacità di ragionare, arrivando così alla consapevolezza che siamo noi stessi e nessun altro, che decide di essere felice, che siamo noi stessi e nessun altro, che decide di cambiare il mondo verso la strada giusta ed in beneficio degli altri, che siamo noi stessi e nessun altro, che decide di essere finalmente liberi ed avere perfino le ali per volare!

Si, per volare verso la costruzione di un futuro di libertà che richiederà fra l’altro, molto, ma moltissimo «Amore per il bene comune e collaborazione in uno spirito di sussidiarietà e solidarietà».

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